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MEDICINA DI GENERE: DAL PIANO NAZIONALE AI PERCORSI CLINICI DI PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA DELLA DONNA. POLICLINICO TOR VERGATA

Details
  • Course Code
    452179
  • From date
    23/07/2025 - h 14:00
  • To date
    12/11/2025 - h 14:00
  • Duration
    23 hours
  • Formative credits
    35.3
  • Basic entry fee
    Free Enrollement
Additional Information
  • Training typology
    Blended training
    CME
  • Location
    ROMA RM Aula Anfiteatro Giubileo 2000 - Policlinico Tor Vergata
  • Reference training objective
    Clinical documentation. Diagnostic and rehabilitative clinical-care pathways, care profiles - care profiles
  • Educational context
    Improvement groups
  • Course category
    Generale
Available for

Course description

Razionale

Conveniamo che, storicamente, la medicina e la ricerca farmacologica abbiano seguito un approccio “androcentrico”, concentrandosi sulla salute femminile soprattutto in ambito riproduttivo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la medicina genere-specifica come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (sesso) e socio-culturali (genere) sul benessere e sulla malattia di ciascun individuo. Oggi disponiamo di un numero crescente di evidenze che mostrano come anatomia, fisiologia e ormoni differiscano tra i sessi, traducendosi in distinta prevalenza, sintomi e risposta ai trattamenti in molte specialità (reumatologia, dermatologia, neurologia, psichiatria, infettivologia).

La medicina di genere non è una branca a sé, ma un approccio trasversale che integra competenze biomediche e umanistiche per personalizzare prevenzione, diagnosi, cura e assistenza. Mira a riconoscere non solo le diversità anatomo-fisiologiche, ma anche quelle funzionali, psicologiche, sociali e culturali nell’efficacia e nella sicurezza delle terapie. In quest’ottica, tutte le malattie comuni a uomini e donne — autoimmuni, neurodegenerative, cardiovascolari, respiratorie e neoplastiche — vengono rivisitate in base alle differenze di incidenza, presentazione clinica, prognosi e sensibilità ai farmaci.

In particolare, l’Artrite reumatoide (AR) è una malattia autoimmune con infiammazione cronica articolare, che colpisce più spesso le donne, soprattutto tra 30 e 50 anni, con un picco legato agli estrogeni che modulano la risposta infiammatoria. Fattori genetici correlati all’autoimmunità possono anch’essi variare per sesso. Nelle donne il decorso tende a essere più aggressivo, con maggiore rischio di complicanze extra-articolari (cardiovascolari, osteoporosi, depressione) e differenze nella tolleranza e risposta ai FANS e ai biologici, in parte influenzate dall’interazione con terapie ormonali.

Ancora, associata alla psoriasi, l’Artrite psoriasica (APs) infiammatoria cronica coinvolge cute e articolazioni. Sebbene la prevalenza sia simile nei sessi, nelle donne si manifesta spesso in giovane età e con evoluzione più rapida. Gli estrogeni favoriscono l’infiammazione; le fluttuazioni ormonali (gravidanza, menopausa) possono esacerbare i sintomi. La genetica — ad esempio la diversa frequenza di HLA-B27 — influisce sulla gravità e sulla distribuzione delle lesioni: maggior coinvolgimento delle piccole articolazioni e forme di psoriasi inversa o al cuoio capelluto. Le risposte agli anti-TNF e agli inibitori dell’IL-17 variano in base al sesso, all’età, all’intensità della malattia e alle comorbilità.

Non di meno, il Lupus eritematoso sistemico (LES) è una patologia autoimmune cronica multisistemica, il LES si caratterizza per sintomi variabili — astenia, artralgie, eritema a farfalla, febbre, anemia e danno d’organo. Con un rapporto donne-uomini di circa 9:1, colpisce prevalentemente le donne in età fertile (15–45 anni). Gli estrogeni amplificano la risposta immunitaria e le variazioni ormonali nei diversi momenti del ciclo riproduttivo ne modulano l’attività. Il LES influisce profondamente sulla qualità di vita, causando dolore cronico, affaticamento e deficit cognitivi. Una gestione multidisciplinare, basata su diagnosi precoce, monitoraggio clinico e terapie biotecnologiche, è fondamentale per ottenere la remissione.

Per questo è importante promuovere la ricerca gender-oriented per migliorare appropriatezza ed efficacia delle cure, ottimizzando la sostenibilità del sistema sanitario in presenza di comorbilità. Con questo progetto, si intende coinvolgere un gruppo di lavoro interprofessionale e appartenete alla Fondazione Policlinco Tor Vergata (PTV), che approfondirà le differenze sesso/genere nelle malattie immunomediate dell’area reumatologica, dermatologica e neurologica. Obiettivo specifico è implementare un Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale (PDTA) sostenibile e dedicato allo stesso PTV, per la presa in carico integrata di donne con patologie infiammatorie immunomediate e comorbilità associate.

Notes

L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria ed è riservata ai professionisti sanitari operanti all’interno del Policlinico Tor Vergata.

Scientific Director

chimenti maria sole

Speakers

campione elena

Speaker

cardellini marina

Speaker

marfia girolama alessandra

Speaker

niolu cinzia

Teacher

priore susanna

Tutor

sarmati loredana

Teacher